Si e’ svolto oggi presso la sede milanese di Via Pontano il convegno organizzato dall’Assolombarda dal tema “Calcio, gioco o industria”.
Interessanti le tematiche affrontate che confermano di come il calcio sia un asset di primaria importanza e sul quale investire in termini di risorse economiche e di professionalita’.
L’A.I.A.C.S., invitata all’evento per offrire un contributo di esperienza, era rappresentata dal Presidente Bruno Carpeggiani, il quale ha sottolineato i passi fatti dall’Associazione per chiarire e risolvere i problemi di carattere fiscale che hanno coinvolto gli agenti negli ultimi tempi. Il Presidente ha sottolineato, tra l’altro, come gia’ agli inizi degli anni 2000 gli agenti, pur assistendo i calciatori tramite le procure conferite, erano comunque pagati per il loro mandato dalle societa’, consuetudine assolutamente legittima. Da tale epoca ad oggi non e’ cambiata assolutamente la normativa ma vi e’ stata solo una circolare interpretativa dell’Agenzia delle Entrate che ha portato ad innumerevoli provvedimenti nei confronti degli agenti i quali, reiterando un modus operandi non considerato sanzionabile fino ad allora, si vedevano corrispondere le proprie competenze dalle societa’ e, pur dichiarando al fisco tali introiti, erano comunque sottoposti a verifiche dalla Procura Federale e dall’Agenzia delle Entrate.
Il convegno ha altresì affrontato il tema degli aspetti legali del mondo del calcio. Alla sessione di lavori ha partecipato il Presidente Carpeggiani che ha discusso con altri interlocutori di settore, delle prospettive evolutive regolamento agenti calciatori, argomento alquanto attuale e sul quale l’A.I.A.C.S. sta lavorando attivamente sin dal momento della costituzione del nuovo direttivo.